venerdì 14 maggio 2010

Pagellone della settimana loggionistica (numero zero)

Riparte l'aggiornamento del blog. Per ora è solo un "rewind" di quanto pubblicato sul profilo di facebook (www.facebook.com/giovanniferrario), ma diventerà presto un appuntamento fisso che affiancherà quello settimanale che ormai da qualche mese "allieta" il popolo cestistico e non del popolare social network.

Iniziamo con il "Numero zero" del Pagellone, pubblicato in data 16 febbraio 2010 (http://www.facebook.com/note.php?note_id=355408196200
VOTO 10 a Vittorio Frigerio, neo condottiero di Montello perché da quando ha ripreso in mano lo scettro del comando il fuso orario è cambiato: chi non si allena non gioca, e i nomi stanno a zero. Come le chiacchiere. Prima si perdeva anche a dama da soli, ora si spazza via Crugnola e si vende cara la pelle incantando nella neve sulle rive del Verbano. Ma cosa vi metteva Delle Valle nella minestra? Solfato di potassio? Meteopsicosi
VOTO 9 a Giorgio Beretta ( 20 punti, un diffuso senso di onnipotenza, Bini vivisezionato) perché la vita è proprio strana e i derby fanno storia a sé. La questione è sempre la stessa, caso o non caso ai posteri l'ardua sentenza: se lui fa canestro dal parcheggio dell'Esselunga con due mani in faccia, tre uomini in testa, dal palleggio o in uscita dal blocco non fa differenza allora in linea di massima l'Irte vince, se no è roba da chiodi. Va bè buttala via, averne di certezze così nella vita. 50 e 50
VOTO 8 agli Springers di Giovanni Ferrario e di Carlo Speroni che quatti quatti irrompono in testa, prendendo a krikkettate Capone Al nel derby più infuocato di Busto. E fa niente se il noto giornalista con le sciarpe più trendy della provincia scrive 0 punti, d'altronde mica è colpa sua se a carnevale ogni scherzo vale: lui ha fatto il contrario, il fenomeno per 4 mesi e il normodotato per una sera. Fortuna sua che Paolone si tinge la pelle di nero e fa pentole e coperchi e il fuciliere segnerebbe anche in immersione con la Canalis. E Capone Al le maschere le ha già preparate da tempo. Stelle filanti
VOTO 7 alla rimonta in acqua 4 di coach Tommy Girola che schiena Malnate in OT, perché quando la macchina è calda non importa se sotto il sedere hai una Maserati o una Innocenti; importa che spingi al limite e oltre in barba a tutor e autovelox mentre intorno il paesaggio è di una bellezza struggente. Olimpia chi? Chi ti ha frantumato in due, ecco chi. Tell me a fable
VOTO 6 a Michela Frantini ( 8 punti in 7 minuti, 2\4 da 3, meglio di Play Boy per Meursault), perché qua vige meritocrazia. Se non sposti neanche la macchina sotto casa vai a finire là sotto, se segni anche bendata dal raccordo di Napoli Sud i ritrovi quassù, con tanto di genuflessioni sui ceci del qui scrivente. E voi cari miei fate una bella roba: coltivate gli Italiani e le Italiane invece di andare al discount a cercare quei surrogati da 1 Euro o meno che poi vi rimangono sullo stomaco e fanno solo il bene degli altri. Le porga la chioma
VOTO 5 a Biscia Vitali (16 punti) che in realtà si meriterebbe un 8 ma avendo partecipato al crollo del palAlbanesi resta nel limbo. Classico personaggio che in C1 sembra un jet senza confini, mentre in categorie superiore non trova mai un approdo da cui decollare non certo per demeriti suoi. Troppe storie nel sottobosco se ne sono viste così, anche di gente che credeva di aver vinto la Champions League e invece si è fatta tanare da Zanatta e Colombo. C'est la vie
VOTO 4 alla defensa di coach Andrea Anilonti liofilazzato a domicilio da Priolo e tradito da Air Melissa Fazio ( 11 punti ma voglia di difendere da casellante di Fino Mornasco ed errori a grappoli nei possessi finali). Ok, lei è il contorno, dicono gli esperti, mica ti deve far vincere. Ma si, va beh, se mi porti un pollo arrosto con la sabbia, in linea di massima anche il pollo lo scaglierei contro il muro. Piatto ricco, mi ci ficco.
VOTO 3 a Titti Maini (6 punti, 1\5, 4 perse) perché la gente dicono che la differenza tra chi ha i soldi e chi dei soldi parla e basta sono proprio i soldi stessi. Ecco appunto la differenza tra il giocare per sé stessi e il giocare con gli altri è la pallacanestro. Altrimenti volendo c'è sempre il ping pong. Dietrologia
VOTO 2 come le sconfitte stagionali (ndr le sconfitte sono tre...) ad Alessandro Firefox Margotti da viale Zara (ndr da piazza Repubblica) bruciato in casa da Agrate Brianza (ndr sì ma non questa settimana...) ma non facciamone un dramma, capita anche agli Invincibili e agli stalloni di razza di andare in bianco una volta ogni 3 secoli.. cioè una volta tanto uno ha anche voglia di starsene sul divano di casa a farsi i cavoli suoi, anziché sparare comete da Esino ovest. Sabato sabbatico
VOTO 1 a Mastro Berri, roba da chiodi se vinci 5 partite di fila e poi ti fai sodomizzare a domicilio dalla terzultima della classe. Il parzialone di 15 a 0 tra 2\3 quarto è una roba da palati fini, come parcheggiare la macchina in seconda fila e lasciarla lì tutta la notte. La prossima volta, tutti a piedi. Lo dice pure la Moratti. Ecologista
VOTO 0 ad HHL contumace, perché Davide Resmini fa i salti di gioia e gioca la gara perfetta ai 60 punti in trincea sulla Mosa, portando a casa il quarto hurrà consecutivo e issandosi a miglior difesa del girone. Hai voglia a dire se c'era lui si facevo lo stesso... provare a far difendere gente così, lo stesso pensiero folle di chi vorrebbe farsi il coat to coast da Miami a Los Angeles con il Ciao ( ammesso che esista ancora). Tuta blu

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